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sabato 20 settembre 2014

COME VESTIRSI IN UN SELFIE?

UN SELFIE AL GIORNO
Selfie. Termine che non ha bisogno di spiegazioni, ma per dovere giornalistico, per chi si fosse “distratto”, ecco la definizione di Wikipedia.“Il selfie è una forma di autoritratto fotografico realizzata principalmente attraverso uno smartphone, puntando verso se stessi o verso uno specchio l'apparecchio e scattando”. Devo ammettere che dopo una prima fase di scetticismo snob, mi sono lasciata conquistare anche io dalla voglia di fotografarmi! La vanità femminile va a nozze con questo tipo di immagini. Con il selfie tutte possiamo avere il nostro “quarto d'ora di notorietà”. Il selfie ha successo perchè è democratico. E' per tutti. Ora si è “evoluto” e viene declinato con nuovi termini. “Neo-neologismi” coniati ad hoc per il tipo di scatto. Eh??? Mò ve lo spiego. L'appena trascorsa estate 2014 ha visto spopolare il “bikinibridge”, un autoscatto che mostra il ventre piatto e le gambe. Non mi dite che a bordo piscina o in spiaggia non ne avete fatto neanche uno!? Poi ancora abbiamo il “belfie”. B come lato. Lo scatto del fondo schiena, uno dei trend più in voga da inizio anno. Segue il “delfie”. D come dog. Foto con il cane. Attenzione: molti dei nostri amici a quattro a zampe sembrano più fotogenici! Ma passiamo oltre e citiamo il “gelfie”. Da gym, la foto che ci facciamo in palestra con tanto di addominale teso. Occhio però all'ascella pezzata! Ha ricevuto consensi l'halfie, letteralmente lo scatto a metà. Si riprende solo il profilo migliore del viso. Chi non ha mai visto un “nelfie”? Da nails, unghie. Viene immortalata la manicure appena fatta. A furor di selfie addicted abbiamo il “telfie”. T come toilette. La foto allo specchio del bagno, solitamente in hotel o ristoranti di lusso (ricordate che la foto nel bagno di casa con le piastrelle fiorate in vista non fa lo stesso effetto! Nemmeno quella nel bagno del bar con l'aperitivo. Ma che ci fate lì con sto vinello in mano???). A grande richiesta spicca il “tongue-out selfie”. La foto con la lingua di fuori molto diffusa tra i giovanissimi. Meglio astenersi over 40. Della serie la Marcuzzi può fare le boccacce perchè è la Marcuzzi. Conclude la carrellata il nostro autoscatto preferito: il “fashion selfie”. Foto scattate per mostrare il proprio look solitamente davanti allo specchio della camera da letto. Essendo ormai una tendenza mondiale, molti brand di moda hanno utilizzano il fenomeno selfie per pubblicizzarsi e per coinvolgere i loro potenziali acquirenti. Calvin Klein per la campagna underwear primavera/estate 2014 ha invitato i suoi fans a scattarsi delle foto con i capi del brand con il logo in vista. French Connection ha lanciato un concorso interattivo di autoscatti con gli outfit della griffe in cui verranno scelti i migliori in base ai più votati. Il genio Karl Lagerfeld, direttore creativo di Chanel, ha ideato nel suo nuovo store di Regent Street a Londra, il “selfie da camerino”. All'interno delle cabine prova ha fatto incorporare negli specchi degli ipad così da permettere alle clienti di “selfarsi” con indosso l'abito appena provato. La foto potrà essere condivisa in tempo reale su Twitter o Facebook per ottenerne un riscontro immediato. La moda condivisa. Parola d'ordine: condividere. Secondo voi erano più glamour le super top model degli anni novanta, belle, statuarie, irraggiungibili o le nuove modelle che si fanno i selfie allo specchio del camerino con le mollette tra i capelli e il make up da completare? 

Come vestirsi è a cura di Sara Saglietti 




Immagini della campagna pubblicitaria Calvin Klein
I camerini di Regents Street nello show room Chanel a Londra

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