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giovedì 5 giugno 2014

COME VESTIRSI E COME SVESTIRSI CON STILE

Ragazze mi sono tolta la canottiera. Con questa decisione sul mio under wear dichiaro ufficialmente iniziata la stagione calda. La primavera è inoltrata e l'estate è ormai alle porte. Appurato lo status meteorologico attuale, verifichiamo il nostro status personal/estetico. Cioè??? Controlliamo se siamo pronte per scoprirci.
Non mi sto riferendo alla tanto temuta e, in questo periodo, super gettonata prova costume, ma al nostro aspetto dopo il “letargo” invernale. Prima di sfoggiare look decisamente estivi che lasceranno scoperti molti lembi della nostra pelle, verifichiamo di non avere la stessa carnagione di Dario Argento! Se anche voi guardandovi allo specchio notate un bagliore bianco/verdino arrivare dai vostri decoltè, è giunta l'ora di telefonare al solarium e prenotare un bel dieci minuti di doccia abbronzante. Un altro accorgimento per essere al top, è fare uno scrub su tutto il corpo prima di esporsi ai raggi solari, veri o “finti”, così la nostra pelle di seta, splenderà di nuova luce. Altro step importantissimo è la cura dei nostri piedi, per essere sempre a prova di scarpetta.
Principi azzurri a parte, la pedicure non può essere sottovalutata, tanto meno rimandata se iniziamo a togliere le calze e soprattutto se indossiamo scarpe aperte. Mi raccomando: unghie curate e talloni idratati e morbidi. E quel paio di chili accumulati dopo un inverno di serate sul divano con i pan di stelle? Tranquille, queste morbidezze non sminuiranno il nostro indiscusso sex appeal! Non mangiamo un cioccolatino in meno, ma facciamo più movimento. Da Zara non prendete l'ascensore, ma fate le scale a piedi! E quando fate shopping parcheggiate la macchina più lontano. Altro consiglio “chetti”, via il nero dall'armadio per la stagione calda.
Un LBD (little black dress, il tubino nero, per capirci!) ve lo concedo, ma niente total black, almeno di giorno! La sera il discorso cambia, anche se in estate è sempre meglio optare per toni più accesi e
Come vestirsi è a cura di sara Saglietti

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