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giovedì 6 marzo 2014

COME VESTIRSI AL FESTIVAL DI SANREMO 2014

IL FESTIVAL DELLA BELLEZZA?
Bellezza. Il fil rouge che ha legato le serate sanremesi è stata appunto questa parola. Parola che racchiude in sé tante accezioni e definizioni. Il monologo della Lucianina nazionale lo ha sottolineato. Bellezza, in primis, per citare il film di Sorrentino in lizza agli Oscar. In questo caso La Grande bellezza. Ma secondo voi che cos'è il bello? E soprattutto questo 64mo Festival é stato un esempio di bellezza oppure no? In questa rubrica si tratta di bellezza intesa come stile, glamour ed eleganza. Tralasciando i monaci, parliamo di abiti. Ci sono piaciuti i cantanti ed i personaggi che hanno calpestato il palco dell'Ariston? I loro look sono da promuovere o da bocciare? Partiamo da Fazio che indossava abiti di Costume National. Con la sua fisicità ormai filiforme, avrà dato un bel daffare alle sarte che avranno dovuto riprendere tutti i pantaloni e tutte le giacche anche se erano già della taglia maschile più small che ci fosse! E poi, caro Fabio, abbandona una volta per tutte questi collettini stretti e queste striscioline di cravatte! Passiamo alla conduttrice. Luciana Littizzetto vestiva Gucci. Risultato ottimo. Dieci alla jumpsuite (tuta pantalone) nera con revers in raso abbinata ad un paio di sandali black con platform e fascette. Molto chic e direi il suo look più azzeccato dell'edizione. Grande ritorno di Giusy Ferreri che non perde il suo animo rock. Per lei acconciatura con haircut laterale (rasatura sopra le orecchie) e abiti di Just Cavalli. Vista la sua minuta statura, platform altissime, vertiginose, rigorosamente black. Dalla corvina Giusy alla rossa Noemi che ci sorprende con outfit particolari ed inaspettati. Per lei la rasatura nei capelli è da entrambe le parti, la frangetta è corta, direi pure troppo, e fa capolino tra le chiome che degradano nel biondo, il ciuffo rasta. Che, ammettiamolo, sarebbe ora di tagliare! Gattinoni l'ha vestita con abiti couture da gran soirée e devo dire che mi sono piaciuti, ho apprezzato la naturalezza con cui li ha indossati e soprattutto quando ha dichiarato: “ma se non li metto a Sanremo, quando li metto abiti così?”. Brava Noemi! Voti favorevolmente unanimi al bello e impossibile (già impegnato con la mitica Ambra Angiolini) Francesco Renga. Il cantante dalle corde vocali di ferro ha messo tutti d'accordo con i suoi abiti di Roberto Cavalli indossati in modo alternativo, con t-shirt scollate e petto in vista, esibendo una carnagione molto gipsy ed intrigante. Quanto ci piace Rengaaaa! Anche se il mio preferito, resta Raphael Gualazzi. Elegante e discreto dietro il suo pianoforte a coda, canta e ci incanta con uno swing inconfondibile. Solo non ho capito cosa facesse il “moscone” chitarrato che gli ronzava attorno, The Bloody Beetroots. Raphael con il suo pezzo “liberi o no” si è meritato il secondo posto. Un grande applauso per lo stile e per la canzone! E dagli applausi alla standing ovation. Tutti in piedi per lei, il brutto anatroccolo che si è trasformato in cigno, la cantante occhialuta di Sincerità ora ci tocca il cuore con la sua “Controvento”. Stilosa ed elegante nei suoi abiti di Jill Sander e pump firmate Casadei. Sobria con un tweest vezzoso. E a chi ha visto la pancia della prima serata, rispondo con una linguaccia e dico che quella pencil skirt glitterata argento era semplicemente fantastica. E che io al posto di Arisa, mai mi sarei tolta quelle strepitose scarpe off white con stiletto dorato. La palma del vincitore però te la sei tenuta stretta! Brava Arisa, te la sei meritata!

Come vestirsi è a cura di Sara Saglietti 










Dall'alto Luciana Littizzetto, Fabio Fazio
Sara Saglietti con Arisa, Giuliano Palma, Francesco Renga, Raphael Gualazzi
Location Sanremo 64ma edizione del Festival della Canzone Italiana

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