Esiste un fil rouge che lega la
moda all’arte. Io credo che l’una sia l’altra e viceversa. Sono convinta che le
opere di artisti famosi siano state anche ispirate dalla moda del momento,
dalla corrente di un’epoca, dal gusto personale del committente che voleva quel
quadro perché “usava così”. N’est pas? E allora cosa mi dite del futurismo, del
manierismo, del cubismo, del romanticismo, del gotico, del realismo e via via
la lunga serie? Non erano “mode” artistiche? Non hanno rappresentato uno stile
ben definito? Possiamo affermare attualizzandole, che queste scuole erano dei
“trend”, delle tendenze. Così anche il mirabolante mondo del glamour è segnato
da periodi, da mode, da ciò che è “in” oppure “out”. La moda intesa come abiti
in passerella è dettata dalle attitudini del momento, esattamente come le
correnti delle arti visive sono raggruppabili in periodi, in mode. Potreste
asserire che un vestito non è a suo modo un’opera d’arte? Cosa mi dite dell’haute
couture? Abiti leggiadri cuciti con dedizione da mani sapienti, da sarti,
couturier, come direbbero i nostri cugini d’oltralpe, che senza estremismi
posso definire artisti. Vi ho convinte? Sono stata ad Artissima e passeggiare
in quegli enormi spazi bianchi ha confermato il mio punto di vista. Per dovere
di cronaca Artissima vede la sua prima edizione nel 1994. E’ una biennale e
attualmente è la principale fiera di arte contemporanea in Italia. Si svolge a
Torino e quest’anno è stata allestita nei locali dell’Oval di Lingotto.
“…anticipatrice di nuove tendenze curatoriali e pioniera di nuovi formati…”
queste sono alcune parole della presentazione di quest’anno. Le ho citate
perché anche questa volta si parla di tendenze, di nuovi stili, formati. L’arte
così come la moda trae spunto dal passato guardando costantemente al futuro, a
ciò che verrà. Mondi paralleli che si osservano emulandosi vicendevolmente,
strizzandosi l’occhio con la consapevolezza di appartenere ad un comune
denominatore. Perché tutto questo panegirico sulla moda? Semplice, quando
andremo a fare shopping ci sentiremo anche un po’ artiste, avremo la sensazione
di essere delle ricercatrici di bellezza e perché no, collezioniste di arte! In
ultimo come vestirsi ad un vernissage? Come sempre la mia risposta è: dipende.
Dipende dal tipo di opere, dal museo/pinacoteca, dalla mostra, dall’orario
dell’evento. Ma partiamo da un esempio concreto: chettimetti ad Artissima?
Bene, io ho scelto jeans a vita alta, t-shirt rock, blazer nero con maniche a
sbuffo per un tocco di romanticismo, scarpe stringate Dr. Martens con le stampe
“Old School”, occhiale da vista in plastica nera “nerd style” e per finire un
cappello, molto trendy, molto donna di mondo. In un contesto simile diventa
importante anche il proprio stile personale che deve essere specchio della
nostra attitudine con un guizzo speciale, un “tocco d’artista”. Camminando in
quella “fair” mi sono resa conto di essere una tra le più sobrie in quanto a
look. E questa la dice lunga sul suo pubblico. Ecco, se volete “esagerare” a
volte potete farlo. Io mi sono contenuta, ma prometto che alla prossima
edizione stupirò con un outfit memorabile! A volte si può essere un po’ sopra
le righe, ci sono situazioni che in nome della sperimentazione e della ricerca
di stile legittimano la trasgressione alla regola “aurea” della moda: “less is
more”. Dal sofisticato mondo dell’arte contemporanea al luccicante fashion
system a volte il passo è breve.
#comevestirsi
sabato 26 novembre 2016
martedì 22 novembre 2016
CHETTIMETTI ON THE CATWALK!
Metti una sera di settembre, metti una festa, poi un paese
e i suoi borghi, aggiungi i colori di tanti abiti et voilà servita una sfilata
con i fiocchi. Ma anche con i fiori, le coroncine in testa e le bolle di
sapone! Chettimetti madrina della serata sulle note della famosa musichetta di
Madre Natura conclude la passerella delle creazioni della maison "Ago Filo e
Stile". Smettetela di ridereeeee! Se voglio faccio anche la modella! (…altra
risata). Ho deciso di bloggare questo happening perché mi sono divertita un
sacco e perché la mia amica Monica Torrengo è davvero una gran stilista.
Ammetto di essermi emozionata ad indossare un abito cucito apposta per me. Il
valore aggiunto di qualsivoglia creazione è proprio il “fatto a mano”. Cosa
dona veramente un plus ad un outfit? L’esclusività e lo stile personale. E lo
stile è come l’amicizia, se è autentico non passa mai. Ci si vede presto
con altri look! #oooohyeah
abiti: "Ago Filo e Stile" by Monica Torrengo
https://www.facebook.com/Ago-Filo-e-Stile-1623807321180613/
location: Pralormo
Come vestirsi è a cura di Sara Saglietti
come sempre faccio la gadana!
...ma intanto i lavori di "parrucco" procedono...
io sempre più gadana... ma quasi pettinata...
make up time... abbondiamo con il mascara
la vestizione di Chetti!!!
foto ricordo... cheese!
ultimi ritocchi
le creazioni di Monica
il focus del mio abito sono le code colorate... mi sento troppo Iridella!
con la mia damigellina preferita Ludovica
super selfie con le modelle
un'immagine della sfilata... io e le mie damigelle... che emozione!
foto di gruppo... e che gruppo!!!
un bacio dalla stilista...smack!
abiti: "Ago Filo e Stile" by Monica Torrengo
https://www.facebook.com/Ago-Filo-e-Stile-1623807321180613/
location: Pralormo
mercoledì 8 aprile 2015
CERIMONIE PRIMAVERILI: CHETTIMETTI?
Primavera non è soltanto il
cinguettare delle rondini e lo sbocciare dei fiori di pesco.
Primavera non è solo cambio di armadi e nuovo shopping. Primavera
non è soltanto marzo pazzerello o aprile dolce dormire. La bella
stagione è foriera di nuovi appuntamenti formali, di cerimonie. Per
esempio chettimetti alla Prima Comunione della nipotina? Io ho
scelto un dress code shiny. Ho deciso che le paillettes avrebbero
rallegrato il mio look e una giornata magari non troppo
"scintillante" (...della serie pranzo di family con la zia
che puntualmente non perde occasione per aggiornarsi sulla tua
situazione sentimentale, che solitamente è uguale a quella delle
volte precedenti: single! E poi resta lì a guardarti con quel
sorrisetto a metà tra la rassegnazione e il compiacimento. A chi è
già successo alzi la mano!). Ho abbinato un top bianco con pois neri
ad una gonna pantalone plissè color blu acceso. Quest'anno i pois e
le fantasie sono onnipresenti nella moda. Ennebì. Il focus va
puntato sulla giacchina blu con paillettes applicate. Trucco e
parrucco saranno molto naturali per evitare di eccedere nello
scintillio! Solitamente per queste cerimonie formali di giorno è
meglio adottare un outfit elegante e sobrio. Un accessorio
particolare o un dettaglio colorato sono concessi, sempre che
l'ensemble sia armonioso ed equilibrato. Portiamo nella nostra mini
hand bag una bella dose di simpatia e cordialità e per finire non
scordiamo il galateo a tavola! Ciao bellezze!
P.s. Come sempre, anche il giorno in
cui ho fatto le foto avevo un livido enorme sulla gamba! Abbasso gli
spigoli!
Come vestirsi è a cura di Sara Saglietti
giacca con paillettes Pinko
top pois Pinko
gonna pantalone plissè Pinko
stivaletti Jhon Grace
Store/location Spazio Mood - Bra
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mercoledì 25 marzo 2015
PRIMAVERA SULLA PELLE
Primavera/estate 2015. Quali le nuove
tendenze? Cosa indosseremo per rinnovare il nostro look? L'outfit che
ho scelto per questa settimana conferma il trend dei capi in pelle.
Questo materiale sarà perfetto sia di giorno che di sera. Un must da
appuntare subito sulla nostra lista degli acquisti fashion! Io per
esempio indosso una camicia black in abbinamento ad una pencil skirt
con stampe colorate red. Sulla mia spalla una borsa con inserti gold
che accendono l'ensemble e per finire uno stivaletto nero con pizzo e
borchie applicate dal mood decisamente rock proprio come piace a
me!Ricordiamoci sempre che la moda va interpretata e non soltanto
indossata! #inaltolostile
Come vestirsi è cura di Sara Saglietti
camicia ecopelle Pinko
pencil skirt fantasia Pinko
stivaletti Jhon Grace
borsa con inserti gold Braintropy by Chiara Biasi
Store/location Spazio Mood - Bra
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giovedì 19 marzo 2015
PRIMAVERA NAVY
Una rondine non fa primavera, ma un
blazer a righe blu e bianche sì! La bella stagione porta con se
desiderio di rinnovamento e sicuramente qualcosa di nuovo nel nostro
armadio aiuterà la nostra stagionale inclinazione. Se non possiamo
permetterci sessioni di shopping da migliaia di euro, non importa, la
primavera sboccerà lo stesso nel nostro look. Anche se non abbiamo
la Mastercard di Kim Kardashian la nostra fashion attitude sarà
comunque soddisfatta. Per esempio un blazer a macro righe bianche e
blu dal taglio maschile porterà una ventata di novità ai nostri
outfit. Io ho scelto di seguire lo stile navy così l'ho abbinato ad
un pantalone 5 tasche bianco e ad un top in seta royal blue, colore
dell'anno. Se preferite il solito caro vecchio jeans potrete
sfoggiarlo insieme ad una camicia bianca in sangallo dal gusto un pò
boho. Questa giacca sarà molto cool portata con una gonna lunga ed
una borsa shopper macro coloratissima. Sarà un acquisto
azzeccatissimo, un passepartout per essere sempre up to date. In alto
lo stile!
Come vestirsi è a cura di Sara Saglietti
blazer macro righe Pinko
blusa seta blu Pinko
pantalone boy 5 tasche Pinko
sneackers Saucony
store/location Spazio Mood - Bra
blusa seta blu Pinko
pantalone boy 5 tasche Pinko
sneackers Saucony
store/location Spazio Mood - Bra
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